Grazia Danti
Grazia Danti nasce a Firenze, da una famiglia che vanta una lunga tradizione artistica, discendente da Giulio Danti, architetto, scultore e orafo (Perugia 1500 - 1575), figlio di Pier Vincenzo Rainaldi, che aveva cambiato il proprio cognome in omaggio a Dante Alighieri , e il figlio Vincenzo Danti, architetto, scultore, sia in bronzo che in marmo, e pittore (Perugia 1530-1576), che lavorò molto a Firenze e tra le cui opere più significative ricordiamo la Decollazione del Battista nel Battistero di Firenze e l'Onore vince l'Inganno al Museo del Bargello di Firenze. Molte le mostre dell'artista in Italia, Francia, Stati Uniti, Messico; tra questi nel 2010 è al Gran Palais de Paris (Francia), nel 2017 ha partecipato alla Clio Art Fair di New York (USA) e alla 3 Edition du Salon De Printemps d'Aulnay, a Parigi (Francia), nel dicembre 2018 ha esposto a Miami (USA), nel 2019 le sue opere sono al World Art Dubai, negli Emirati Arabi, e poi a Firenze, Venezia, Pietrasanta, Forte dei Marmi e Principato di Monaco.
Grazia Danti compie un percorso personale e artistico senza precedenti: lavora ancora nella moda e inizia a dipingere in età adulta, ispirata da una sensibilità notevole e da un'innata versatilità ben rappresentata nelle opere selezionate per Palazzo Portinari Salviati. Tra essi spiccano volti e forme di donne, un femminile eterogeneo, ispirato da ricordi, storie personali, suggestioni di luoghi, affetti, letture, riflessioni. Donne dall'aspetto forte, libere, poetiche, seducenti, combattive, misteriose, con tratti sono le protagoniste indiscusse delle tele di piccolo e grande formato, realizzate con la tecnica ad olio su tela e tela grezza.